Le raffinate sistemazioni climatizzate del Rifugio del Poeta vanta un ampio giardino con barbecue e tavolo in pietra.
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Piazza dell'Università si trova a Catania, lungo la via Etnea, a meno di cento metri da piazza Duomo, ed è una delle piazze più scenografiche del centro storico catanese.
La caratteristica di questa piazza sono i quattro lampioni in bronzo ai suoi angoli che raffigurano quattro personaggi delle storie popolari catanesi, in ordine: la giovane Gammazita, il marinaio Cola Pesce dalle doti subacquee, i fratelli Anfinomo e Anapia e il leggendario paladino catanese Uzeta.
La cattedrale metropolitana di Sant'Agata è il principale luogo di culto cattolico di Catania, chiesa madre dell'omonima arcidiocesi metropolitana e sede dell'omonima parrocchia.
La cattedrale è dedicata alla vergine e martire Sant'Agata, patrona della città di Catania ed è situata nel centro storico della città nel lato sud-est di piazza del Duomo, nel quartiere Duomo di Catania o Terme Achilliane - Piano di San Filippo.
Nel luglio del 1926 venne elevata alla dignità di basilica minore da papa Pio XI.
Il castello Ursino di Catania fu costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo. Il maniero ebbe una certa visibilità nel corso dei Vespri siciliani, come sede del parlamento e, in seguito, residenza dei sovrani aragonesi fra cui Federico III.
Oggi è sede del Museo civico della città etnea, formato principalmente dalle raccolte Biscari e dei Benedettini.
Il teatro massimo Vincenzo Bellini è il centro di rappresentazione dell'opera di Catania.
La facciata del teatro in stile neobarocco si ispira al classico sansoviniano della Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia. Il resto dell'immobile, però, se ne distacca nello sviluppo laterale, assumendo la forma di teatro.
La sala a quattro ordini di palchi oltre il loggione, è di grande ricchezza decorativa ed è una delle più belle tra quelle costruite nell'Ottocento in Italia. Il soffitto è affrescato dal pittore Ernesto Bellandi con l'apoteosi di Bellini con le allegorie delle sue maggiori opere: Norma, La sonnambula, I puritani e Il pirata. Il sipario storico, illustrante la Vittoria dei catanesi sui libici, è del pittore catanese Giuseppe Sciuti. Nel ridotto, molto ampio ed elegante tutto marmi e stucchi, notevole è la statua in bronzo di Vincenzo Bellini, opera di Salvo Giordano.
La via Etnea è la strada principale del centro storico di Catania. La via Etnea sorse soltanto alla fine del XVII secolo a seguito del disastroso terremoto dell'11 gennaio 1693. L'evento tellurico rase pressoché al suolo la città di Catania e sotto le macerie perirono circa i due terzi dei suoi abitanti.
I palazzi che vennero costruiti lungo le due strade furono edificati nello stile del barocco siciliano dagli architetti Giovan Battista Vaccarini e Francesco Battaglia. Lungo la via Etnea vennero edificate ben sette chiese che partendo dalla cattedrale sita in piazza Duomo proseguivano con la Basilica della Collegiata, la Chiesa dei Minoriti, la Chiesa di San Biagio, la Chiesa del Santissimo Sacramento al Borgo e la Chiesa di Sant'Agata al Borgo.
Il teatro romano di Catania è situato nel centro storico della città etnea, tra piazza S. Francesco, via Vittorio Emanuele, via Timeo e via Teatro greco.
Il suo aspetto attuale risale al II secolo ed è stato messo in luce a partire dalla fine del XIX secolo.
A est confina con un teatro minore, detto odeon.
Il Giardino Bellini, (chiamato dai catanesi anche “Villa Bellini” o “a’villa“), è il principale luogo di svago e di relax dei cittadini catanesi.
Situato in pieno centro storico, è il principale polmone d’aria della città di Catania.
La Villa Bellini di Catania occupa una superficie di 70.942 mq, ed è abbellito da varie statue, fontane a zampilli, prati fioriti e siepi sempre ben curati.
L'Etna (Mungibeddu o 'a Muntagna in siciliano) è un complesso vulcanico siciliano originatosi nel Quaternario e rappresenta il vulcano attivo terrestre più alto della Placca euroasiatica.
Le sue frequenti eruzioni nel corso della storia hanno modificato, a volte anche profondamente, il paesaggio circostante, arrivando più volte a minacciare le popolazioni che nei millenni si sono insediate intorno ad esso.
Il 21 giugno 2013 la XXXVII sessione del Comitato UNESCO, riunitasi a Phnom Penh in Cambogia, ha inserito il Monte Etna nell'elenco dei beni costituenti il Patrimonio dell'umanità.
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